Chiudi la Scatola

Chiudi la Scatola” (traduzione in italiano di “Shut the Box”) è un gioco di dadi per uno o più giocatori. Si tratta di un gioco popolare che ha secoli di storia alle spalle e che viene giocato in vari paesi del mondo, originariamente come gioco all’interno di pub e dai marinai, ma attualmente in ogni genere di contesto, data anche la semplicità delle regole. Prevede diverse varianti sia legate alla meccanica di gioco, sia ai materiali utilizzati per la sua eventuale costruzione in autonomia. Oltre a due dadi, per giocare al gioco serve una tastiera con nove tasti numerati, lo scopo del gioco è abbassarne il più possibile (Angiolino & Sidoti, 2010).

Il progetto di Ricerca-Formazione

Il progetto di Ricerca-Formazione (R-F) "Chiudi la Scatola" ha come oggetto le pratiche valutative in matematica. Il progetto vede coinvolti due ricercatori (Liliana Silva dell’Università di Messina, e Andrea Maffia, dell’Università di Pavia), e 130 docenti di scuola primaria distribuiti su tutto il territorio nazionale.


Vari autori sostengono che il cambiamento nelle pratiche valutative non possa realizzarsi attraverso gli approcci tradizionali di formazione, necessita piuttosto della costruzione di comunità di apprendimento di insegnanti (“teacher learning communities” nella terminologia di McLaughlin & Talbert, 2006). Secondo Bennet e Gitomer (2009) tali comunità sono fondamentali per permettere l’aiuto reciproco nello scoprire come usare al meglio la valutazione formativa nelle proprie classi. Partendo da questo presupposto, abbiamo annunciato in una community online di docenti di scuola primaria la volontà di avviare un percorso di formazione centrato sull’uso del gioco da tavolo “Chiudi la scatola” (la cui scelta sarà argomentata in seguito). L’adesione al progetto è stata su base volontaria.


Durante il primo incontro, svoltosi online, i due ricercatori hanno presentato il funzionamento del gioco e spiegato l’approccio di R-F che avrebbero desiderato adottare. A seguito del primo incontro è stato chiesto ad ogni docente di indicare la propria disponibilità a prendere parte a un progetto di R-F vero e proprio. Tra gli insegnanti che si sono resi disponibili, è stato selezionato un sotto-gruppo (il più vario possibile in termini di provenienza geografica ed esperienza d’insegnamento) di insegnanti con le quali approfondire lo studio e l’elaborazione di obiettivi d’apprendimento e quindi di strumenti di valutazione nel contesto del particolare gioco scelto.


Gli esiti della riflessione all’interno del piccolo gruppo di R-F sono stati condivisi negli incontri successivi del gruppo allargato (ovvero tutti i 130 insegnanti coinvolti nel progetto), proponendo loro di comunicare le proprie riflessioni sull’uso del gioco in classe e sui particolari strumenti di valutazione proposti. Questo report è rivolto agli insegnanti che vorranno ripetere l’esperienza di uso di gioco nelle loro classi in futuro e si basa sul lavoro dei ricercatori (che sono autori delle parole qui scritte) e sul confronto con i docenti del gruppo di R-F, prima, e col gruppo più grande, poi.


Un particolare ringraziamento va alle dodici insegnanti che hanno partecipato al gruppo di R-F: Adele Biasco, Alessia Boccalari, Agnese Bonfadini, Silvia Cesario, Tania Cicero, Margherita Dipersia, Alessandra Faperdue, Francesca Romana Giuliani, Daniela Prisco, Giusi Serantoni, Carlotta Strada


Per maggiori approfondimenti sulla ricerca intorno al gioco “Chiudi la Scatola” invitiamo a consultare la bibliografia riportata nella pagina Pubblicazioni.